Tra le varie questioni che agitano il common sense della vastissima comunità di consumatori di panettoni, almeno una è degna di attenzione: il dualismo tra panettone industriale e panettone artigianale. Si tratta di un dualismo fittizio, che deriva in gran parte da un errore di prospettiva. Il panettone artigianale e il panettone industriale, sebbene rappresentino declinazioni dello stesso prodotto, corrispondono ad esigenze ed aspettative estetico-alimentari sensibilmente diverse.
Il panettone industriale, notissimo anche presso i meno golosi, è presente sul mercato sotto differenti marchi (alcuni famosissimi); solitamente le diverse fasce di prezzo sono da mettere in relazione a un differente valore qualitativo, secondo un rapporto qualità/prezzo abbastanza costante, che ci permette di orientare la nostra scelta. Chi vorrà un prodotto migliore, più morbido e fragrante, dovrà spendere qualche euro in più.
Il panettone artigianale viene usualmente prodotto da pasticcerie e laboratori artigianali, piccole e medie imprese che non lavorano il prodotto in maniera industriale. Questo fatto implica che il suo prezzo sia notevolmente più alto, non necessariamente con un guadagno proporzionale di qualità. La maggior spesa, tuttavia, è giustificata dalla lieve differenza nel gusto, e nell'ovvia freschezza del prodotto. Mentre i panettoni industriali iniziano ad essere prodotti ad agosto per essere venduti intorno al periodo natalizio, il panettone industriale comprato presso il pasticciere di fiducia o sarà prodotto su commissione oppure avrà un'anzianità massima di qualche giorno. A ciascuno il suo.
Nelle prossime "puntate"...alcune recensioni.!
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